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La Paton vince al TT 2017 !

La Paton vince al TT 2017 !

Erano ben 14 anni che il tricolore non sventolava al Tourist Trophy, sull’Isola di Man, la corsa su strada più famosa al mondo.

Ad interrompere questo digiuno non è stata una grande casa motociclistica che produce migliaia di mezzi all’anno, ma una realtà artigianale, nata a Milano dalla passione di due ex meccanici della Mondial, Giuseppe Pattoni e Lino Tonti, nel lontano 1958 – scopri la storia.

Le Paton tornano sull'Isola di Man...

Il 7 giugno, sull’Isola di Man ha preso il via la gara della categoria Lightweight, dedicata alle supertwins, bicilindriche 650 derivate dalle moto di serie. Quest’anno Paton ha deciso di presentarsi in forma ufficiale schierando due moto ed una squadra di tutto rispetto composta da Stefano Bonetti, l’italiano più veloce di sempre sull’Isola di Man e l’esperto Michael “the blade” Rutter, già vincitore di 4 TT e re indiscusso di Macau.

Già dalle prime prove la factory milanese ha impressionato tutti con due moto belle, veloci e con un sound che ha fatto ammutolire il paddock; un suono profondo che racconta l’unione fra Paton e SC-Project.

Le due moto milanesi si sono prese subito il palcoscenico posizionandosi sempre nelle prime posizioni durante le prove e la gara ha confermato il potenziale espresso nelle settimane precedenti. Proprio il britannico Rutter ha imposto da subito un ritmo insuperabile per tutti i suoi avversari. L’unico in grado di tenere il passo della Paton numero 4 è stato l’italiano Stefano Bonetti sulla Paton numero 11. Il bergamasco alla fine del primo giro è saldamente in seconda posizione, ma a metà del secondo passaggio un problema alla pompa della benzina lo costringe al ritiro. Una delusione per il pilota di Sovere e per la Paton: il sogno di una doppietta svanisce per colpa di uno dei pochi componenti della moto non prodotti in azienda.

Intanto Rutter conclude il secondo passaggio e si ferma per il pit-stop. Il britannico Jessop, che ha appena scavalcato il campione in carica Lintin al secondo posto, si avvicina grazie ad un rifornimento lampo che gli permette di guadagnare ben 8 secondi sulla Paton. Ma Rutter vuole il titolo, guida in modo strepitoso una Paton perfettamente a punto, il motore (Kawasaki 650cc di derivazione ER6N) è lo stesso della Kawasaki di Jessop ma il lavoro dei motoristi italiani è magnifico e dove non serve il motore è la ciclistica a fare la differenza (il telaio realizzato completamente all’interno dello stabilimento SC-Project). Rutter si riporta così a distanza da Jessop e, anzi, aumenta il distacco dagli inseguitori e chiudendo i 4 giri di gara con lo strepitoso tempo di 1:16’19”324 alla media di 118.645mph (oltre 190km/h di media) nuovo record di categoria sui 60,7km del Mountain Course.

...e vincono!!!

Al quarto tentativo Paton, grazie al contributo fondamentale di risorse e competenze SC-Project (che collabora attivamente con i maggiori Team del Campionato Mondiale MotoGP, Moto2, Moto3 e della World Superbike e Supersport), riesce a centrare l’obiettivo di vincere il TT.

Paton è stata recentemente acquistata dall’azienda leader nella produzione di impianti di scarico per motociclette, la milanese SC-Project.

Fondatori e titolari, i magentini Stefano Lavazza e Marco De Rossi, guidati dalla passione per il motociclismo, dall’amore per il loro territorio e per un marchio di tale importanza, hanno deciso di investire ingenti risorse nel progetto di riportare Paton al mondo delle corse ed al palcoscenico che merita.

Da ottobre 2016 Paton opera all’interno del polo industriale  a Cassinetta di Lugagnano (MI), una sede ultramoderna di oltre 9.000 m2 suddivisi tra area produttiva ed uffici in cui lavorano più di 50 persone. Proprio dal reparto Paton provengono i due esemplari di S1-R Lightweight che hanno impressionato tutti al Tourist Trophy.

Un impegno quello nel mondo delle corse che permette a SC-Project di portare l’eccellenza del made in Italy a trionfare nel mondo.